ambiguità: capacità di vivere in mondi diversi connettendoli senza appartenere all’uno o all’altro.
ammirazione: rispetto delle qualità dell’altro e capacità di staccarsi dall’affermazione invidiosa del proprio ego.
amore: disponibilità all’ auto-limitazione nei propri bisogni individuali
ansia: espressione della mancata fioritura del proprio talento.
azienda: corso teorico-pratico incentrato sulle differenze individuali e strumenti per capirle, gestirle, valorizzarle nel raggiungimento di obiettivi per il mercato e i clienti.
azione: risposta operativa dell’affermare la propria crescita.
capacità: attitudine a realizzare le iniziative per la propria crescita.
concorrenza: elementi del sistema rivolti a frenare la crescita individuale e a inibirla per appropriarsene.
coraggio: forza interiore dell’individuo per affermare il proprio talento superando i blocchi del siatema.
cultura: l’insieme delle credenze, tradizioni, regole che appartengono all’individuo ed alla sua comunità.
cura: impegno assiduo e spontaneo di premura verso se stessi o altri che impegna sia l’animo che l’operatività materiale.
desiderio: sentimento intenso che spinge a cercare il conseguimento della propria crescita individuale.
dubbio: tonico ricostituente, coadiuvante nelle affezioni da onnipotenza e saccenteria.
egoismo: difficoltà a valorizzare ciò che si riceve e che non si può restituire.
emozioni: stato mentale e fisiologico legato a stimoli interni o esterni che permette all’individuo di avere un’efficace reazione in situazioni in cui sia necessaria una reazione immediata (rabbia, paura, tristezza, gioia, disgusto…); manopola di regolazione affettiva che a volte va alzata, altre abbassata.
energia: prodotto matematico ottenuto dalla differenza tra opportunità e limiti.
fedeltà: impegno morale spontaneo che crea rispetto per un impegno verso se stessi o altri.
fiducia: consapevolezza di potere contare sulle proprie attitudini e qualità nell’affrontare un’azione; analoga percezione verso un’altra persona.
generosità: attitudine d’animo di profondere tutte le proprie energie morali, mentali e fisiche a favore di un’altra persona, crescendo individualmente e senza avvertire un senso di sacrificio.
gentilezza: cortesia, amabilità e garbo nella relazione con gli altri in grado di creare il giusto contesto per valorizzare le qualità di tutte le persone coinvolte nella relazione.
gerarchia: rapporto di subordinazione e potere asimmetrico tra due persone che può compromettere la crescita degli individui, se fondata su aspetti formali e non sostanziali.
gratitudine: apprezzamento e riconoscimento della qualità di chi ha abilitato lo sviluppo del nostro talento, mantenendo l’onestà intellettuale di offrire punti di vista distonici.
incertezza: assenza di tutti gli elementi chiarificatori dello scenario in cui si opera, idonea a generare una crescita dell’individuo per assumere decisioni e procedere in azioni future.
incontro: il ritrovarsi fortuito o ricercato di due persone, momento di crescita ed apertura di opportunità in relazione alla capacità di gestire differenze individuali e di gestire i pregiudizi bloccanti.
innovazione: disobbedienza andata a buon fine, legata ad individuare una via nuova utile prima inesplorata perché bloccata dal potere, dalla paura di assumere nuovi rischi o dalloscetticismo sulla possibilità di successo.
lavoro liquido: è la forma di lavoro che esisterà dopo la RI-eVOLUZIONE. Avrà nuove caratteristiche e nuovi punti di riferimento. In questo lavoro il cambiamento avverrà prima che gli stessi attori abbiano la possibilità di apprenderne completamente tutte le implicazioni; nessun ruolo sarà preconfezionato e pronto per l’uso. Sarà affidato alle nostre cure, avrà bisogno di un impegno costante, di essere ri-generato, ri-creato e rivitalizzato ogni giorno. La formazione continua diventerà sintomo di inclusività nel lavoro e si svilupperà in via permanente. Nel lavoro liquido verrà allenata l’inclusione che è sinonimo di umanità. Non si sarà caratterizzati da quel senso di “solitudine”, di precarietà e di sfiducia esistenziale che fanno il gioco delle élite al potere, ma si sarà spinti alla condivisione, allo scambio, alla generosità. Nel lavoro liquido si supererà il termine “rete”, che indica un contesto in cui è possibile con pari facilità entrare e uscire, mentre si punta su la relazione che implica reciproco impegno e sottolinea i rischi, i problemi e le angosce del lavorare insieme. “Rete” suggerisce momenti in cui si è “in contatto”, intervallati a periodi di libera e autonoma navigazione. “Relazione” suggerisce che non si privilegino le connessioni come “relazioni virtuali” ma a quelle reali. Viene affermato il ruolo di avanguardia del lavoro nei non-luoghi e la permanenza della transitorietà che diventa l’habitat comune dei liquid workers di questo nostro pianeta globalizzato. Viene altresì valorizzato il principio della libertà e della democrazia. Nel lavoro liquido si potrà scegliere un lavoro che si ama , un percorso di sviluppo e si sceglierà di essere felice.
motivazione: motore endogeno delle nostre azioni verso una meta, avviando, guidando e mantenendo in atto i comportamenti necessari, ma soprattutto fornendo lo scopo interiore.
narrazione: azione comunicativa verso un’altra persona della propria identità, delle proprie credenze, dei propri valori e della propria cultura attraverso il racconto di un evento.
noia: assenza di stimoli atti a spingere una persona fuori dalla zona di comfort o del già vissuto, limitandone quindi crescita ed evoluzione.
paura: stato emotivo di apprensione rispetto ad un vero o presunto pericolo, in grado di attivare fuga o aggressività ma di limitare la crescita del proprio potenziale.
pensieri: idee, immaginazioni, desideri, visioni prodotte dalla mente in grado di costruire la nostra rappresentazione del mondo.
perdono: capacità profonda di superare una ingiustizia con annullamento di ogni desiderio di rivalsa verso l’altro.
potere: capacità, facoltà e autorità di agire nel conseguimento di fini, potendo limitare le eventuali interferenze di blocco di altre persone.
relazione: rapporto equilibrato in termini di potere, cultura e utilità intercorrente tra due o più individui e volto alla loro evoluzione.
resilienza: paracadute estraibile nelle cadute libere.
responsabilità: capacità di rispondere dei propri comportamenti, rendendone ragione e accettandone le conseguenze.
rimpianto: treno merci non riciclabili, fermo al binario morto.
risultato: esito definitivo e conclusivo di un’azione, di un’attività, in grado di stabilire se l’obiettivo che la persona si era prefissata sia ottenuto o meno.
rivoluzione: processo storico o movimento, anche non violento e protratto nel tempo, attraverso il quale si determini un radicale mutamento di fatto delle strutture economico-sociali, politiche, culturali o di particolari settori di attività. Ci sono due momenti che caratterizzano i processi rivoluzionari:
RI-eVOLUZIONE: processo di trasformazione dell’umanità fondato sull’economia della cura, l’etica della biosfera, la cooperazione generosa, il riconoscimento dell’altro e delle sue capacità, la consapevolezza che insieme possiamo sorprendere.
state breaking (distruzione): Un’azione di massa dal basso distrugge lo stato.
state making (costruzione): Lo stato viene ricostruito in tutti i suoi aspetti: leggi, governo, esercito, ordine pubblico. Le rivoluzioni sono dei fenomeni profondi di movimento sociale e dinamismo politico operate spesso tramite metodi violenti e questo fa sì che non sempre si riesca a controllarne positivamente gli effetti.
sapere: serie di nozioni che costituiscono il bagaglio culturale di una persona e che si possono arricchire attraverso lo scambio con altri saperi posseduti da altri in discipline e contesti diversi.
smartworking: nuovo modo di lavorare fondato dall’assenza di vincoli legati all’orario e al luogo in cui operare e fondato sul raggiungimento di risultati in una fase condivisa, e sulla capacità di evolvere dalla dipendenza alla intraprendenza.
sogni: immaginazione fantastica di cose non ancora esistenti, in grado di orientare il comportamento verso mete future.
talento: disposizione naturale, attitudine a qualche cosa presente in ogni persona, che può coltivarla e farla emergere, nel giusto ambiente per accoglierla.
team-building: esperienza di umanizzazione e sensibilizzazione per costruire legami pluri-individuali.
tecnologia: conoscenza teorica della realtà e della natura dei materiali, del loro uso possibile, e delle proprietà con individuazione degli opportuni strumenti tecnici per gestire e risolvere problemi pratici.
valori: ideali che orientano le nostre azioni e si maturano nell’ambito delle differenti comunità sociali che l’individuo vive nel corso della sua vita.
vincolo: prova di coraggio mirata alla sostenibilità dell’esperienza della dipendenza.
volontà: la facoltà che, identificato il talento o le inclinazioni in una persona, ne accompagna lo sviluppo. La funzione della volontà è simile a quella del timoniere di una nave. Sa quale deve essere la rotta della nave, e la mantiene con fermezza, nonostante le sbandate causate dal vento e dalla corrente.
vulnerabilità: permettersi di offrire all’altro un punto di debolezza creando una relazione di fiducia e di potenziamento che ribalta la difficoltà teorica iniziale.